A PROVE FATTE

A PROVE FATTE significa che  ritorno dalla somministrazione delle prove Invalsi alla scuola Secondaria di Primo Grado e  continuo, a botta calda, le considerazioni del precedente post sul tormentone che la scuola sta vivendo in questi giorni. Contrariamente alle mie aspettative le prove destinate ai ragazzi di prima media sono nel complesso molto facili: in quella di matematica niente grafici astrusi da decodificare, nessuna serie di numeri decimali da rimettere in ordine crescente (tranne una domandina semplice sul valore posizionale), poca o punta geometria, percentuali e frazioni col contagocce, una scala di riduzione su un breve percorso misurabile col righello graduato, un solo accenno al calcolo delle probabilità. In italiano un bel brano narrativo di Erri De Luca, di facile comprensione e pure breve, più un testo informativo basato sulla lettura di un grafico che registra mediante un campione rappresentativo l’incidenza della superstizione nei 27 paesi dell’Europa: qualche difficoltà in più nelle richieste relative a questo secondo testo. Infine una brevissima parte grammaticale di livello quasi elementare.  E allora bene! Non volevo forse un approccio valutativo più soft? Il fatto che mi sconcerta di fronte a queste prove (è la prima volta che vado a somministrare alla media) è una vistosa sproporzione tra queste e le prove della quinta, che seguo da anni e che mi sembrano tutt’altro che facili! Mentre i bimbi di quinta lavoravano ho provato mentalmente ad eseguire qualche richiesta e, credetemi, ho dovuto riflettere parecchio! Nella migliore delle ipotesi le difficoltà erano paragonabili alla prova di oggi, nella peggiore erano addirittura di più.

Allora i casi sono due: o ci si dimentica il salto evolutivo che un ragazzino compie nel passaggio all’ordine di scuola secondaria, oppure le prove di 5^ primaria e 1^ secondaria sono frutto di commissioni diverse che hanno usato due pesi e due misure, a svantaggio della primaria. Non mi interessa far polemica con la media (oltretutto le colleghe prof. mi hanno dato ragione), ma solo capire se la mia sensazione può essere condivisa da coloro che hanno potuto controllare tutte le prove, anche quelle degli anni passati.

Chi sa dire qualcosa su questo punto si faccia sentire!

 

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